Il centrodestra “archivia” l’era Zaia: niente lista civica, né nome sul simbolo della Lega. La candidatura passa ad Alberto Stefani.
Mentre il centrodestra festeggia il “no” della Camera nel caso Almasri, un volto storico della Lega in Veneto viene “messo da parte”. Dopo mesi di trattative, come riportato da Today, è ufficiale: sarà Alberto Stefani il candidato del centrodestra alle Regionali. La scelta segna un passaggio cruciale per il partito di Matteo Salvini, che fa un passo indietro con Luca Zaia.
La scelta di Alberto Stefani per le Regionali in Veneto
La figura di Alberto Stefani emerge come sintesi delle tensioni tra Lega e Fratelli d’Italia, che per mesi hanno cercato un nome condiviso per guidare la corsa elettorale in Veneto. La candidatura dell’attuale vicesegretario della Lega, definito da Today “il pupillo di Salvini“, è stata accolta positivamente anche da Luca Zaia, “Con Stefani ci sentiamo spesso e non ha bisogno di consigli perché è una persona che sa ascoltare e io non ho mai creduto al Grande fratello“, ha dichiarato.
Luca Zaia “messo da parte”: che fine ha fatto la sua lista civica
Luca Zaia, spiega Today, ha chiarito che al momento non ha ancora deciso se sarà capolista: “Non sono ancora in grado di dire come sarà la mia corsa, se la farò e quindi c’è solo da attendere qualche giorno”. Intanto, ha confermato la volontà di concludere il proprio mandato fino al 24 novembre: “Un anno fa ho rinunciato a un seggio sicuro in Europa per occuparmi della Regione fino in fondo e fino al 24 novembre farò il presidente della Regione, quello che accadrà dopo lo vedremo“.
Uno dei punti centrali dell’accordo che ha portato alla candidatura di Alberto Stefani riguarda proprio del presidente uscente. Non guiderà alcuna lista civica e il suo nome non sarà presente nel simbolo della Lega. “Questo penso sia ormai un dato concreto che è assodato. Dopodiché vedremo di capire come decideremo di fare la corsa con la lista della Lega“, ha concluso.
